Shilpa Gupta, “Untitled”, 2015 Foto: Alberto Fanelli Courtesy ArtLine Milano
Shilpa Gupta, Untitled
L’opera è una scultura in marmo rappresentante quattro figure umane che si coprono occhi, orecchie e bocca a vicenda.
Il lavoro si basa sulla storia delle tre scimmiette, associata al Mahatma Gandhi, nella quale le scimmie si coprono occhi, orecchie e bocca – una non vede il male, l’altra non sente il male, e l’ultima non parla del male. Tuttavia al giorno d’oggi, in un mondo guidato da capitalismo e individualismo, è diventato troppo comodo mettere a tacere i nostri sensi e rimanere indifferenti nei confronti di ciò che ci circonda.
Shilpa Gupta è nata nel 1976 a Mumbai, dove ha conseguito una laurea in scultura presso la Sir J. J. School of Fine Arts. Nella sua pratica l’artista si serve del disegno, della scultura, dell’installazione, della performance, del video e delle nuove tecnologie. Conduce una ricerca particolarmente attenta alle identità culturali e al modo in cui i poteri forti agiscono su comunità locali e nazionali. Shilpa Gupta, che è anche interessata al modo in cui percepiamo e trasmettiamo le informazioni (compresi i significati attribuibili alle opere) ha più volte impiegato il testo all’interno del suo lavoro, come uno dei mezzi che utilizziamo per interpretare ciò che ci circonda. Con le sue opere inoltre, crea spesso situazioni in cui il fruitore è invitato ad agire.