Rossella Biscotti, immagine progettuale di "Come fare?", 2015

Rossella Biscotti, immagine progettuale di “Come fare?”, 2015

 


Rosella Biscotti, Come fare?

L’opera è strutturata in 5 “isole”, agglomerati di elementi in mattoni e cemento in relazione tra loro. In questo modo, lo spettatore avrà la percezione di una composizione urbana su scala ridotta e potrà rapportarsi all’installazione con il proprio corpo, avendo contemporaneamente una visione completa dello spazio e della sua organizzazione. Il percorso tra le “isole” è attivato proprio dal movimento delle persone che lo attraversano e che sono invitate a interagire in vari modi: utilizzando i blocchi come sedute, come tavoli, per arrampicarsi, o cercando semplicemente di capirne la provenienza, la loro relazione.
Ciascun visitatore, oltre ad attivare un’esperienza attraverso i singoli elementi, potrà riconoscerne il disegno ricostruendo il processo della composizione, e quindi il metodo dell’associazione delle forme.
Il progetto Come fare? fa riferimento a una densa storia di sperimentazioni architettoniche, di pedagogia radicale e di design. È un lavoro che riflette sulla metodologia della creazione e sulla possibilità estesa a tutti di creare forme e idee grazie all’utilizzo di strumenti semplici ed essenziali.

 

Rossella Biscotti è nata a Molfetta (BA) nel 1978, vive e lavora ad Amsterdam.  Attraverso le sue ricerche e le sue opere l’artista riporta alla luce momenti oscuri della storia recente. Le sue indagini, che passano per gl’incontri personali, i racconti orali e la documentazione sul posto, vengono riproposte attraverso un montaggio volto alla ricostruzione degli eventi (spesso in contrasto con quella ufficiale e istituzionale). In questo modo Rossella Biscotti propone anche nuovi punti di vista per la lettura del presente. Nella realizzazione delle sue opere l’artista impiega la scultura, il film e la performance.